In Italia oltre 6 scuole su 10 non sono in possesso del certificato diagibilità, in regione Campania meno di una scuola su dieci (il 9,3%) è stata costruita con criteri antisismici e solo nel 28,1% degli edifici scolastici è stata eseguita la verifica di vulnerabilità sismica. A questi dati già sconfortanti va aggiunto che il 55,1% delle scuole campane ha bisogno di urgenti interventi di manutenzione. La situazione nella provincia di Napoli poi è terribilmente preoccupante, per questa ragione già l’anno scorso in diversi comuni dell’area Nord, con un appello siglato anche da numerosi dirigenti scolastici, noi del Movimento Culturale Ideelibere chiedemmo alle amministrazioni del territorio di agire per mettere in sicurezza le aree che ospitano gli edifici scolastici. In quei giorni ricevemmo come risposta dalle istituzioni solo un assordante e colpevole silenzio.Ora però, è giunto il tempo di rilanciare una battaglia che non può più essere sottovalutata.
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Archivi del mese: settembre 2016
Ripartire dal “confronto” per vincere i populismi – EDITORIALE
Editoriale pubblicato anche sull’edizione nazionale del Corriere Quotidiano
La stagione politica che viviamo è senza dubbio caratterizzata da una comunicazione feroce in cui tutto sembra sempre ridursi a uno scontro perenne e senza quartiere, che spesso dai contenuti – evidentemente scarsi – si dirotta sulla sfera personale, in un deprimente quanto inelegante dibattito sul nulla.
Mentre a Roma si discute, Sagunto è presa – EDITORIALE
(Editoriale pubblicato anche sull’edizione nazionale del Corriere Quotidiano)
“Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” “Mentre a Roma si discute, Sagunto è presa”, chi non ha mai sentito, o tradotto nelle amate/odiate versioni del liceo, questa celebre frase di Tito Livio, un’espressione storica che ben si presta ad essere monito per chi si perde in continue e sterili discussioni senza affrontare il problema essenziale. L’ho trovata adatta, adattissima per rappresentare e sintetizzare quanto in queste ore sta accadendo nella Capitale, con l’amministrazione guidata dal Movimento Cinque Stelle impantanata in un perverso gioco di nomine ed equilibri di palazzo, nulla che riguardi realmente e da vicino i veri problemi che la città vorrebbe si affrontassero. Al Campidoglio si discute eccome, fino a tarda sera peraltro, ma non di vivibilità, sviluppo e opportunità per Roma; si ripresenta così – con volti diversi e finora portatori di premesse illusive – lo stesso gioco al massacro degli ultimi anni.
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