Quanto fascismo si cela negli insulti, nel linguaggio barbaro e arrogante diventato regola quotidiana di comunicazione politica.
Quanto fascismo si nasconde nei salotti buoni, dove si predica tolleranza elogiando la democrazia per poi chiudere brutalmente a qualsiasi forma di confronto ed emarginando chiunque la pensi diversamente.
Quanto fascismo c’è ancora nelle strade, nelle scuole, negli uffici, nella vita quotidiana, costantemente rinforzato da disinformazione e ignoranza cavalcante, da stereotipi assurti a canone, dall’odio come strumento di formazione del consenso.
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