Il periodo storico che stiamo vivendo è forse uno dei più travagliati, sconvolgenti e particolari che si siano mai visti fino ad oggi. I problemi, le incertezze che ciascuno di noi è costretto a vivere quotidianamente non si discostano molto da quelli dei nostri avi. Eppure un cambiamento c’è stato ed è innegabile. Il mondo della globalizzazione ha acuito a dismisura i malesseri, i conflitti (bellici e non) tipici delle società umane, rendendoli, oserei dire, mondiali. E’ per questo che siamo costretti a vedere i nostri giovani fuggire altrove in cerca di un futuro, in posti in cui non è vana la speranza di poter vedere realizzati i propri sogni.Giulio Regeni era uno di quei giovani.
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