Lo scorso 5 novembre, il decreto “Sblocca Italia” sul quale Palazzo Madama era stato chiamato a votare fiducia, è diventato legge. Il provvedimento – demagogicamente studiato in pieno stile Renzi – prevede misure e norme edilizie che andranno ad interessare una vasta gamma di settori: dalla realizzazione dell’alta velocità Napoli – Bari e Palermo, Catania, Messina – alla proroga delle concessioni autostradali; dagli incentivi per la banda larga a quelli per l’acquisto e l’affitto degli immobili; dalle risorse per gli ammortizzatori sociali a misure sugli inceneritori e sulle trivellazioni. Insomma, la parola d’ordine è deregulation: bomba libera tutti per il cemento.
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