Colpire i più piccoli, per vendicare il dolore con il dolore. È questa la folle idea che ha spinto un gruppo di talebani della sigla TTP a colpire, pochi giorni fa, una scuola a Peshawar, in Pakistan. La scuola era frequentata da bambini tra i 6 e i 16 anni, tutti figli di membri dell’esercito. Il bilancio ha davvero sconvolto il mondo intero con 141 vittime, di cui 130 studenti. “Abbiamo scelto con attenzione l’obiettivo da colpire con il nostro attentato. Il governo sta prendendo di mira le nostre famiglie e le nostre donne. Vogliamo che provino lo stesso dolore”. Queste le parole del portavoce degli attentatori Mohammed Umar Khorasani che ha di fatto rivendicato la strage. Continua a leggere . . .
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